ALF (Global Awareness of Life Form)

                      Nuova rivoluzionaria visione dell'esistenza umana

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Home

..

Argomenti

.

.

Universale concetto della vita (Un'unica entità vitale)

.

Immaginando un futuro dove i voli interstellari sono divenuti realtà, un’astronave con un equipaggio di 100 persone dirige verso un distante pianeta in un viaggio destinato a durare centinaia d’anni. All’interno della nave è stato predisposto un ecosistema adatto a garantire la sopravvivenza di tutti i suoi membri. Dato che, per il mantenimento di ogni persona è necessaria una prestabilita quantità di animali, vegetali e minerali, sulla nave è stata predisposta una struttura definibile come 

.

“carico vitale totale” 

.

in grado di supportare l’intero ecosistema. Questo carico complessivo, rappresenta la quantità di materia necessaria a formare il sistema vitale che permette la sopravvivenza di quelle 100 persone. Non importa stabilire la quantità precisa, mentre è importante stabilire il principio secondo il quale la quantità di materia partita dalla Terra 

.

è esattamente la stessa che raggiungerà quella lontana stella.

.

Gli individui che arriveranno alla destinazione non saranno le stesse persone che cominciarono il viaggio, considerato che necessitano centinaia d’anni, ma i loro discendenti, i figli dei figli. 

.

Cioè altre “entità vitali” composte della stessa quantità di materia del carico originale.

.
Quest'esempio, serve a far comprendere qual'è la condizione della Terra oggi. Sul nostro pianeta, circa 5 miliardi di anni fa, 

.

un certo ammontare di materia si è auto-evoluta in forme vitali 

.

sino a generare l’intelligenza umana. Praticamente, dall’origine della vita, la 

.

materia è stata continuamente impiegata e trasformata in forme di vita sempre più complesse, 

.

rimanendo comunque quantitativamente quella iniziale. Similmente, sull'astronave in partenza, erano presenti 100 persone e altrettante sono arrivate a destinazione. L’ammontare di materia impiegata nell’ecosistema vitale per l’intero processo è quindi la stessa dalla partenza all’arrivo, il solo valore distintivo attribuibile alle vite espresse nel viaggio è la soggettiva consapevolezza degli individui che si sono succeduti nel corso del viaggio.

.

.

.

Ogni individuo umano è strutturalmente distinto da due stati

.

quello fisico (materiale) e quello mentale (immateriale) 

(vedi: Realtà ed immaginazione).

.

La sopravvivenza dello stato fisico dipende dall’ecosistema di materia nel quale la vita è espressa, mentre l'attività mentale conferisce all’individuo quella consapevolezza capace di dare uno specifico significato al suo “essere”, al suo esistere. L’unione di questi due fattori da significato e sostanza a quello che può essere definita come una 

.

“Singola consapevole forma di vita” (SALF = Singular Aware Life Form). 

.

Sull’astronave, il sistema vitale nella sua interezza è caratterizzato dal valore 100 Salf, capace di sviluppare appunto tale numero di evolute forme di vita. Vale a dire 100 individui umani.
Alla luce di questi dati, il contesto in questione evidenzia un ecosistema, definibile come 

.

“Globale consapevole forme di vita” (GALF = Global Aware Life Form)

.

capace di supportare un massimo numero di "singole entità vitali coscienti" SALF eguale a 100. Dato che, per struttura fisica, le entità coscienti devono rimanere entro tale numero per l’intero viaggio, siamo costretti ad ammettere l’esistenza di una connessione di relazione tra i 100 aliti vitali presenti alla partenza e quelli arrivati a destinazione. 

.

Non possiamo parlare di migrazione dell'alito vitale, ma di un'indiretta connessione dove non esiste alcun tipo di trasmissione dello spirito vitale, sul tipo “reincarnazione” per meglio intenderci, ma di 

.

consapevolezza assunta dalla materia nel momento in cui essa realizza se stessa nella genetica composizione di ogni nuovo essere cosciente. 

.

Praticamente, l’essenza di ogni singola vita, dopo la morte e prima di accedere a successive fasi, rimane sospesa nella materiale potenzialità dell'entità globale presa in considerazione (GALF), in attesa di trovare una specifica ulteriore collocazione con la nascita di un nuovo individuo cosciente. 
Le singole entità vitali (SALF) sono unite da un vincolo di interdipendenza fisica che lega loro in un unico globale disegno in modo che ogni esistenza dipenda materialmente sullo sviluppo dell’ambiente che produce la vita in tutte le sue espressioni. Ogni entità è rappresentata e sostenuta dalla sommatoria di tutta la materia fisica necessaria a consentire la sua vita (ogni kg di entità cosciente necessita approssimativamente di 10 kg di animali, 100 kg di vegetali e 1000 kg di minerali).

.

Esprimere successive esistenze rappresenta un evento spontaneo, naturale, immodificabile, perché dipende dall’ordine dato all'ecosistema dalle leggi fisiche del mondo reale. L’esistenza del singolo individuo rappresenta solo uno dei continui significati che ogni entità del sistema è potenzialmente capace di assumere nel tempo. La morte, come generalmente convenuta, è solo l’interruzione di una singola consapevolezza tra tutte quelle inserite nel processo al quale l'energia dell'entità vitale globale è soggetta. 

.

Il concetto di morte assoluta non ha significato quando è considerato in un universo dove nulla è creato o distrutto. Alla morte fisica dell’individuo, la coscienza delle passate esperienze deve necessariamente decadere, per permettere all'alito vitale di riscrivere la storia delle nuove esperienze nella successiva esistenza. In questo modo ad ogni nascita vengono ripristinate quelle necessità che sono alla base della ricerca sensoriale del piacere. Una ricerca che, come verrà meglio chiarito, è la vera motivazione che guida ogni forma di vita.

.

Infinite e differenti esistenze si succedono, una alle altre, ristabilendo ogni volta quegli obiettivi che sono alla base dell’evoluzione. Le 100 entità vitali coscienti dell’astronave, acquisendo nuove identità nelle successive esistenze, vivono nuove esperienze in categorie di differenti gratificazioni poiché, a causa del caso nella distribuzione della materia alla nascita, i ruoli sociali assunti da ogni entità risultano imprevedibili. Lo stesso principio è presente sulla Terra dove attualmente esistono approssimativamente 6 miliardi di entità coscienti interessate al processo (vedi:Il mondo che attende tutti noi)

.

Una commedia infinita

.

Sul palcoscenico di un ipotetico teatro si sta rappresentando la commedia della vita. Ognuno degli interpreti identifica una delle categorie cui appartengono gli individui sulla terra. Alcuni ricoprono la parte dei pochi fortunati, altri quella dei benestanti, altri ancora la moltitudine con seri problemi esistenziali. Il copione è ovviamente lo stesso della vita e lo scenario il mondo in cui tutti viviamo. 

.

Nel corso della recita, gli attori compaiono sulla scena nascendo, vivono, e terminata l’esibizione, cessano di esistere. Gli atomi dei corpi di coloro che muoiono, non essendo più impiegati in individualità vitali, tornano a far parte di quell’insieme di materia che è potenzialmente in grado di sviluppare la vita in tutte le sue forme. Questa materia, già definita come 

.

“entità vitale globale GALF”, 

.

non è affatto inerte, statica, o refrattaria, come si è sempre voluto far credere, ma rappresenta la vita stessa al suo stadio più elementare. 

.

Una globale entità che è perennemente in attesa d'impiegare i suoi atomi nelle nascite delle ulteriori recite. Nelle successive rappresentazioni quegli stessi atomi si ricompongono casualmente ad impersonare i diversi interpreti della società. Esistenze simili si alternano in differenti ruoli con motivazioni e consapevolezze soggettive sempre nuove poiché in ogni individuo non resta coscienza di quelle passate.

.

Ogni atomo appartiene a seconda della recita, per effetto della casualità, a ciascuno degli altri attori raffigurando obbligatoriamente ogni singola individualità di tutta la compagnia. E’ lo scambio fisico degli atomi che, essendo intercambiabili, permettono la reciprocità dei ruoli: 

.

oggettivamente è come se ognuno di noi fosse, alternativamente e successivamente più volte, ogni essere vivente del nostro pianeta.

.

Comprensibile il disorientamento provocato da una simile conclusione, poiché essa pone in conflitto delle ovvie e razionali conclusioni a convinzioni radicate nei millenni che sono però palesemente immaginarie. Convinzioni che  inducono la gente a considerare la propria esistenza solo in funzione della fede religiosa o dell'ateismo. Constatato però che tutti siamo interessati alla questione poiché siamo parte dello stesso ecosistema, sarebbe assurdo e quantomeno stolto nascondere tale presupposto alle future generazioni.

______________________________________________

Home

..

Argomenti

Realtà ed immaginazione